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La Nazionale Paralimpica lavora sulla preparazione mentale

Raduni collettivi e allenamenti singoli. La Nazionale Italiana Paralimpica vive un 2025 di continuo aggiornamento e allargamento della propria rosa di tiratori e tiratrici nel primo anno di costruzione verso le Paralimpiadi di Los Angeles 2028. Un obiettivo che sembra lontano nel tempo, per il quale però la parola d'ordine è pianificazione.

"Da oggi, giovedì 24 aprile, e fino al 27 aprlie, saremo a Bologna - racconta Giuseppe Ugherani, CT della Nazionale Italiana Paralimpica - per lavorare un po' su tutto quello che riguarda la nostra tecnica di tiro. Avremo a disposizione 8 atleti: Roberto Lazzaro, Pamela Novaglio e Jenny Cottali, come tiratori di carabina, e poi gli specialisti della pistola. Davide Franceschetti sarà il leader di un comparto che comprenderà Carlo Sbriccoli, Giulia Valdo e Marina Romoli e Marco Pusinich; quest'ultimi faranno parte della nazionale con volontà di inserimento a tempo pieno in organico".

Ugherani e il suo staff tecnico nei giorni successivi si sposteranno poi a Monza per lavorare con Andrea Liverani e Livia Cecagallina, che sarà seguita da Sabrina Benucci: dal 28 al 30 aprile.

Questo è un periodo importante, sotto tutti i punti di vista, perché si iniziano a raccogliere le prime indicazioni in termini di punteggi sulle singole gare interne e per affacciarsi verso le prossime Paralimpiadi, anche con l'aiuto di professionisti che allenano non solo il fisico ma anche la mente.

"A Bologna - prosegue Ugherani - avremo un incontro con Claudio Robazza: lui ci seguirà nel prossimo quadriennio olimpico focalizzandosi a tutto tondo sull'area delle performance dei tiratori. La squadra avrà modo di conoscerlo e di capire su cosa poter lavorare anche dal punto di vista mentale. E' una grande opportunità che vogliamo utilizzare a pieno per arrivare ancora più preparati alla gestione dei prossimi anni".