Programmazione, competenza, visione, futuro: in poche parole, l’Alto Adige del tiro a segno. Una delle regioni più virtuose d’Europa, in particolare nel settore della carabina. Una scuola di alto livello, capace di sviluppare e forgiare un talento come quello di Petra Zublasing e portarla sul tetto del mondo.
Dal 2017 l’Accademia Nazionale UITS di carabina porta avanti una tradizione. A guidarla è Franz Zublasing, padre di Petra e tecnico di comprovato spessore, con Daniele Magagnin in qualità di coordinatore. Nella serata di sabato 9 novembre, presso il Poligono di Appiano San Michele, sono stati svelati i programmi dell’Accademia per l’anno 2024/2025 alla presenza del Presidente dell’Unione Italiana Tiro a Segno Costantino Vespasiano, del Segretario Generale Walter De Giusti e del Responsabile dell’Area Tecnica Luigi Miracco.
Giulia Bruni (Predazzo), Arianna Ciardo (Lecce), Greta Sophie Smorta (Ravenna), Lucrezia Vigna (Carrara), Fabian Gschnell (Ora): questi i ragazzi che frequenteranno l’Accademia di carabina nell’anno 2024/2025. Sul solco del percorso che ha portato Edoardo Bonazzi ai vertici mondiali della specialità e a un soffio dall’accesso alla finale Olimpica di Parigi, i ragazzi selezionati hanno la grande opportunità di essere seguiti da uno staff di alto livello, e nel contempo di proseguire i rispettivi percorsi scolastici realizzando una preziosa esperienza di vita.
La mission dell’Accademia è mettere gli atleti nelle migliori condizioni per esprimere il proprio potenziale in un ambiente stimolante, dinamico e strutturato che favorisce il loro percorso di crescita. Negli anni più importanti e delicati a livello formativo, gli studenti-atleti - sostenuti, anche economicamente attraverso borse di studio - hanno la possibilità di soggiornare in convitto, nel loro percorso di studi: un progetto di eccellenza che permette di combinare scuola e sport in maniera funzionale e organizzata. Un lavoro che inizia dalla selezione dei ragazzi: un’apposita commissione della UITS si occupa di selezionarli sulla base di parametri oggettivi e algoritmi che ne misurano sia le qualità tecniche e quelle didattiche.
“Nell’accademia Federale di Appiano, i ragazzi non hanno soltanto la possibilità di compiere un percorso scolastico e sportivo di comprovata eccellenza, ma possono vivere un’esperienza di vita a tutto tondo”, ha dichiarato il Presidente della UITS Costantino Vespasiano. “Sebbene il progetto sia ancora tarato su piccoli numeri, assume un significato e un valore fondamentale in quanto sviluppa i ragazzi sotto molteplici punti di vista, e quello tecnico e sportivo non è il più importante. Come movimento sportivo e Federazione, il nostro obiettivo è prima di tutto contribuire a costruire persone di valore e poi campioni: quindi grande attenzione ai comportamenti, agli stili di vita, alla disciplina e al rispetto delle regole”.
“Ringrazio – conclude Vespasiano – Franz Zublasing, la persona che ispira da sette anni il lavoro dell’Accademia. Tra le mura domestiche ha saputo crescere al meglio una grande campionessa come Petra, che, ormai ex atleta, trasfonde la sua enorme passione nei giovani praticanti in qualità di tecnico, oltre che di ambassador della nostra federazione”.
COME FUNZIONA L’ACCADEMIA DI APPIANO
L’Accademia Nazionale di Appiano si fonda su un progetto di collaborazione tra scuola e sport, in coerenza con quanto determinato dalle leggi in materia e dal decreto ministeriale che consente agli studenti-atleti di frequentare i licei e gli istituti superiori senza dover mettere in secondo piano le attività sportive.
I ragazzi alloggiano in un unico Convitto, in modo tale da favorire la crescita di uno spirito di gruppo improntato ai valori, e vengono seguiti dai tutor del TSN. E’ prevista la loro partecipazione a raduni e gare programmati in zona, inoltre per gli allenamenti si servono di una palestra convenzionata e fidelizzata vicina al convitto. L’Accademia mette a disposizione anche un pullman che permette ai ragazzi di recarsi al poligono: essendo San Michele Appiano una struttura frequentata dalle Nazionali Juniores e Seniores, i ragazzi hanno anche l’opportunità di allenarsi e confrontarsi con i tiratori di interesse nazionale.
L’Accademia si avvale di un coordinatore che tiene i rapporti con famiglie, convitto e referenti scolastici. Gli studenti-atleti, infine, potranno usufruire di una borsa di studio suddivisa in due quote da 3000 € per le spese di vitto e alloggio: la prima riservata a tutti, la seconda riconosciuta in base al rendimento scolastico. Per fare domanda per l’Accademia è necessario farla pervenire alla UITS nei modi e nei termini indicati dal bando.
Foto 1: Ad Appiano sono state presentate le attività dell'Accademia Nazionale di tiro;
Foto 2: Gli studenti-atleti selezionati per l'anno 2024/2025 assieme al tecnico Franz Zublasing.