Tre medaglie e una serie di eccellenti prestazioni che fanno ben sperare in prospettiva futura. La pistola azzurra esce dai Campionati del Mondo Juniores, terminati domenica a Lima, in Perù, con tante certezze e soprattutto materiale di prima qualità su cui lavorare nelle prossime stagioni.
Merito di ragazzi di talento che hanno saputo mettersi in gioco con armi diverse e da tutte le distanze, facendo intravedere un potenziale, a livello di polivalenza, con pochi eguali nella scuola europea.
La medaglia d’argento conquistata da Cristina Magnani in una specialità Olimpica come la pistola sportiva è chiaramente la ‘perla’ più lucente di una spedizione che ha visto Matteo Mastrovalerio, Luca Arrighi e Gabriele Aldo Villani conquistare due bronzi a squadre, rispettivamente nei contest di aria compressa e pistola sportiva. Ma non è tutto: Mastrovalerio è andato a un punticino dalla medaglia nella gara da 50 metri e, in coppia con Alessandra Fait, ha mancato sempre per un punto l’accesso alla finale nella Mixed Team.
“Cristina (Magnani) è stata straordinaria – ha dichiarato il CT azzurro Sabine Marta - in una specialità imprevedibile come la PSP da 25 metri, cogliendo una medaglia che ne certifica il valore anche a livello internazionale. Alessandra (Fait) è invece una tiratrice molto vicina alla maturazione. Tecnicamente ha tutto per far bene e ora sta aggiungendo anche quella dose di agonismo determinante in competizioni serrate come quelle di un Campionato del Mondo”.
“In Perù, inoltre, abbiamo dovuto fare a meno di Alice Rocco, protagonista di una bella stagione. Il settore femminile è in salute: la speranza è che queste ragazze possano continuare a crescere anche in prospettiva di un salto tra le Senior”.
Soddisfacente anche il bilancio della squadra maschile. “Mastrovalerio, Arrighi e Villani sono tre tiratori al vertice della categoria – ha proseguito Sabine Marta. – “Peraltro parliamo di tre ragazzi con caratteristiche diverse: Arrighi è un tiratore che quando si alza il livello riesce sempre a garantire uno standard elevato di prestazione, è molto affidabile e costante. Villani invece è un tiratore diverso, con un approccio tutt’altro che conservativo. Dopotutto, in contest come quello della pistola automatica bisogna saper anche osare, a costo di prendersi qualche azzardo”.
“Con Mastrovalerio abbiamo invece ragionato in maniera diversa: per lui, il Mondiale ha rappresentato una sfida con l’obiettivo di partecipare a più gare. L’ha fatto per testarsi e capire a che livello si trova in vista di un possibile salto fra i Seniores”.
Grazie anche alle medaglie conquistate dal comparto della pistola, l’Italia del Tiro sportivo si è issata fino al secondo posto nel medagliere dei Mondiali Juniores di Lima, che comprendevano anche le specialità di tiro a volo, con un totale di 13 medaglie (5 ori, 4 argenti, 4 bronzi). Prima posizione per lo squadrone indiano, al vertice sia per medaglie (24) che per titoli conquistati (13). Alle spalle di India (13-3-8) e Italia, terzo posto per la Norvegia (4-3-3), seguono Cina (3-1-0) e Stati Uniti (2-4-4).