Un’altra piccola magia del tiro a segno, l’ennesima di questo 2024, si è realizzata alla Serata Olimpica a Bologna, nel corso dei Campionati Italiani, dove oltre 150 presenti hanno goduto momenti emozionanti, tra i racconti dei protagonisti dei Giochi parigini nell’atmosfera in stile Liberty del Salone delle Feste nel centro di Bologna.
Al centro dell’attenzione le squadre Olimpica e Paralimpica, vicine e unite come non mai, e con loro il Presidente della Unione Italiana Tiro a Segno Costantino Vespasiano e il Direttore della Preparazione Pierluigi Ussorio, punti di riferimento di un team che ha segnato in maniera profonda l’estate azzurra.
“Ringrazio tutti”, ha esordito il Presidente. – “Questa serata è la conclusione di un ciclo Olimpico dove abbiamo risalito velocemente la corrente dopo un periodo molto difficile, creando un team in cui si respira un clima di amicizia e di coesione davvero ammirevole. I risultati di Parigi non sono il traguardo ma la partenza di un percorso altrettanto sfidante che ci vedrà tutti insieme impegnati negli anni a venire”.
Sorrisi, abbracci, la gioia di stare assieme. L’eredità di Parigi si è manifestata in tutta la sua dirompenza. Non poteva essere altrimenti quando si parte da zero e si arriva così rapidamente in alto, attraverso un percorso di crescita dove non sono mancati i momenti difficili.
“E’ stata un’esperienza incredibile”, ha ammesso il Direttore Ussorio. – “sia quella Olimpica, sia quella Paralimpica che non avevo ancora vissuto prima d’ora. Assieme agli atleti, allo staff tecnico e alle sezioni abbiamo intrapreso un percorso nuovo, che ha portato i suoi frutti. Tre medaglie e sette finali sono un eccellente risultato, ma a me piace guardare oltre, alla continua interazione tra settore Olimpico e Paralimpico che oramai si muovono e pensano come un’unica squadra supportandosi a vicenda. Crediamo che questa sia la strada che il tiro a segno deve intraprendere e siamo già concentrati sul prossimo ciclo Olimpico e sui giovani che andranno a rafforzare ulteriormente il nostro team”.
Ricche di significato anche le testimonianze dei capitani, Riccardo Mazzetti per la squadra Olimpica e Roberto Lazzaro per il settore Paralimpico. “La UITS non è mai stata così vicina a noi tiratori, il cambio di mentalità è evidente. "Si è respirato un clima di squadra che ha coinvolto non solo il settore sportivo ma anche quello amministrativo”, ha sottolineato Mazzetti, alla terza partecipazione ai Giochi. “La UITS, il nostro CT Ugherani sono stati fantastici. Abbiamo sentito la vicinanza di tutto il movimento in un’edizione delle Paralimpiadi splendida non solo per i risultati ottenuti ma anche per l’esperienza che abbiamo vissuto”, le parole di Lazzaro.
Tanti i ricordi ai quali dedicare un brindisi, assaporando nel contempo le prelibatezze degli chef locali. “Spero potremo vivere presto altri momenti come questo”. Il focus del Presidente Vespasiano è già proiettato sulle sfide del futuro. Il tiro a segno italiano non vuole smettere di stupire.
Nella foto di copertina: il Presidente Vespasiano insieme ai medagliati olimpici e paralimpici Maldini, Franceschetti e Monna (Credits / Marco Massetti)
Nella foto interna (2): la sala dell'evento piena di partecipanti alla Serata Olimpica di Bologna (Credits / Marco Massetti)
Nella foto interne (3-4): Il presidente Costantino Vespasiano e il Direttore della Preparazione Olimpica e Paralimpica posano insieme ai tiratori partecipanti alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Parigi 2024