Sarà il poligono di tiro sportivo di Valeggio (Verona) ad ospitare, dal 25 al 31 agosto, il 30° Campionato del Mondo di tiro con armi ad avancarica MLAIC (Muzzle Loaders Associations International Confederation). Risale a ben 22 anni fa l’ultima volta che il nostro paese, a Lucca, aveva accolto il meglio del movimento archibugiero internazionale. Da ricordare che l’Italia aveva anche ospitato, nel 2007, un Campionato Europeo della specialità a Parma.
Questo ritorno del Mondiale di Avancarica in Italia è molto atteso, anche considerando la grande tradizione confermata dal fatto che gran parte delle armi per questo tipo di competizione vengono prodotte in Italia. Domenica 25 agosto e lunedì 26 sono in programma gli allenamenti. La cerimonia d’apertura avrà luogo lunedì 26 a partire dalle 19, a Borghetto, uno dei borghi più belli d’Italia, con una rievocazione storica e salve di cannoni. Le gare sono articolate su quattro giorni, da martedì 27 a sabato 31 per tutte e 27 le specialità di tiro MLAIC a 25, a 50 e a 100 metri e le quattro di tiro a volo.
Sono attesi in gara circa 500 tiratori per un massimo di 1.800 prestazioni, in rappresentanza di 30 nazioni: oltre all’Italia, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Giappone, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Sudafrica, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti.
“C’è stato bisogno di un lungo e impegnativo lavoro di squadra per arrivare a questo traguardo – spiega Gianmario Delvò, Presidente della CNDA, la Consociazione Nazionale degli Archibugieri –. Sono sicuro che ben figureremo nel consesso internazionale, e questo ci darà modo di crescere anche a livello nazionale". All’evento mondiale di Valeggio l’Unione Italiana Tiro a Segno sarà rappresentata dal consigliere federale Fabio Sacchetti.
La CNDA metterà in campo tutta la propria competenza e arricchirà la proposta con creatività tutta italiana allestendo una proposta di ristorazione, direttamente sul campo di tiro, curata dallo “chef executive” Mauro Fabbri: un’opportunità in più, per tiratori, pubblico e accompagnatori, di godere l’atmosfera del mondiale e la bellezza dei luoghi in cui si svolgono.
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