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Spinella sesto nella sua prima finale Olimpica

Approcciare una finale Olimpica non è mai semplice, in particolare per un atleta all’esordio ai Giochi. Massimo Spinella un po’ questo scotto l’ha pagato nella prima serie di tiro della finale della Pistola Automatica dai 25m, ma ciò non toglie nulla a un percorso fatto di consistenza e costanza ai massimi livelli, che ha portato il tiratore calabro prima a strappare la carta Olimpica attraverso il ranking e poi a compiere una grande impresa nella complicatissima qualificazione di ieri.

Il sesto posto finale nella gara più imprevedibile del programma della pistola non può che rappresentare un punto di partenza per un ragazzo che compirà venticinque anni il prossimo 8 agosto. Se Riccardo Mazzetti, buon 12° ieri nella sua terza Olimpiade, ha rappresentato un presente di comprovato livello internazionale, Spinella ha tutto per ereditarne il testimone in ottica futura. La solidità è già il pane quotidiano del tiratore di Reggio Calabria che d’ora in poi avrà la necessaria consapevolezza (ed esperienza) per trovare l’acuto che vale una carriera.

Dopo una prima serie sottotono, con un solo bersaglio colpito sui cinque a disposizione, Spinella è stato autore di un 3 su 5 nella seconda serie e di un 5 su 5 nel terzo turno che l’aveva messo nuovamente in corsa per una medaglia. Purtroppo altri quattro errori nella quarta serie di tiro l’hanno costretto a lasciare per primo le linee di tiro dello Châteauroux Shooting Center, confortato dall’allenatore Flavio Erriu e da tutto il team dell’Unione Italiana di Tiro a Segno.

La finale è proseguita sul filo dell’incertezza con le eliminazioni progressive degli altri tiratori europei in gara, l’ucraino Pavlo Korostylov e il tedesco Florian Peter, quarto al termine dello shoot-off. A quel punto è rimasta la scuola asiatica a spartirsi le medaglie: a prevalere è stato il cinese primatista del mondo Li Yuehong col punteggio di 32, davanti al coreano Cho Yeongjae e all’altro cinese Wang Xinjie.

Restano due le medaglie conquistate dal Tiro a Segno italiano ai Giochi di Parigi 2024, l’argento di Federico Nilo Maldini e il bronzo di Paolo Monna nella pistola dai 10 metri, che vanno ad aggiungersi ad altri due finalisti, Danilo Dennis Sollazzo, quinto nella carabina dai 10 metri, e Massimo Spinella. Tiratori che hanno in comune un dettaglio non trascurabile, la giovane età. Se l’avvicinamento a Parigi 2024 aveva destato buone sensazioni, ora la certezza c’è: nel Tiro a Segno l’Italia è tornata a farsi valere a livello mondiale.

Foto: Massimo Spinella abbracciato dal suo allenatore Flavio Erriu al termine della finale della pistola automatica (Credits: Ferdinando Mezzelani)