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Il vento si porta via il sogno di Barbara Gambaro

Si è conclusa con il ventitreesimo posto di Barbara Gambaro nella specialità delle 3 Posizioni l’avventura della squadra italiana di Carabina ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Una spedizione che ha visto Danilo Dennis Sollazzo arrivare fino all’atto conclusivo del contest dai 10 metri, chiuso in un’eccellente quinta posizione, non lontano dalla zona medaglie, oltre alla bella prova di Edoardo Bonazzi. 

Dopo un inizio contratto nella posizione in ginocchio, concluso con lo score di 193, l’altoatesina si è lasciata andare a una grande prestazione nel tiro a terra, dove con un 198 di assoluto spessore è riuscita a rimontare posizioni su posizioni fino a issarsi appena alle spalle della zona che avrebbe significato la qualificazione alla finale. 

Purtroppo le speranze di Barbara Gambaro sono tramontate nelle ultime due decisive serie di tiro in piedi, dove non è riuscita ad andare oltre uno score di 189. Per la tiratrice di Silandro il punteggio finale è di 580, non sufficiente per accedere alla finale di domani.

Con uno score di 593, la statunitense Maddalena Sagen e la cinese Zhang Qiongyue si sono dimostrate le tiratrici più forti in questo round di qualificazione, appena avanti all’elvetica Campionessa Europea di specialità Chiara Leone, terza a 592. Deludenti le detentrici dei record del mondo di qualificazione, la norvegese Jenny Stene e la cinese Han Jiahu, rispettivamente 15.esima e 27.esima.

Gambaro: "Felice delle mie Olimpiadi"

Al termine della gara di 3 Posizioni e dopo aver disputato sia la Mixed Team in coppia con Danilo Dennis Sollazzo che la gara individuale dai 10 metri, Barbara Gambaro ha tracciato il bilancio della sua prima esperienza olimpica.

L'altoatesina, protagonista di prestazioni solide in un quadro di assoluto livello, ha affermato a caldo: "E' stata una gara complicata ma sono sincera: mi aspettavo qualcosina in più. Sono partita un po' a rilento trovando un punteggio non soddisfacente in ginocchio. In generale ho perso un po' di certezze e c'è stata anche un po' di sfortuna. Successivamente mi sono ripresa bene nel tiro a terra, poi nella posizione in piedi la rosata è stata un po' larga, non sono riuscita a stringere i colpi verso il 10 trovando diversi 9".

La tiratrice di Silandro si è soffermata anche sul futuro. “Sto piangendo, ma nonostante l’amarezza di una prestazione un po’ sottotono, le mie sono lacrime di gioia. Aver vissuto questa esperienza Olimpica è il coronamento di un sogno. Los Angeles per me è lontana, sono una tiratrice esperta e quattro anni in questo mondo sono lunghi, anche pensando allo sviluppo che il nostro sport sta avendo. Ovviamente farò le mie riflessioni una volta tornata a casa, ma sono contenta di aver vissuto questa avventura a Cinque Cerchi”.

Il CT Fent: "Torniamo a casa soddisfatti"

“Il vento ha disturbato un po’ le atlete, non è stata una giornata semplice. Barbara ha perso qualche punto di troppo nel tiro in ginocchio, ma alla fin dei conti la sua gara è positiva. Purtroppo questi sono i dettagli che fanno la differenza per l’accesso alla finale”, ha commentato il CT della carabina Giuseppe Fent.

“Torniamo a casa molto soddisfatti, anche se non è arrivata una medaglia. Sollazzo è stato bravissimo nel contest dai 10 metri, sia in qualificazione che in finale. Tutti e tre i ragazzi si sono comportati molto bene: hanno tirato alle Olimpiadi per la prima volta e nonostante l’inesperienza si sono espressi sui loro livelli abituali. Gestire le emozioni e la tensione alle Olimpiadi non è semplice, ma loro ci sono riusciti”, ha concluso Fent.

Foto: Barbara Gambaro impegnata nelle qualificazione del contest di Carabina 3P (Credits: Ferdinando Mezzelani)