Per fascino, storia e tradizione: è il contest dove può letteralmente succedere di tutto: i tiratori in concorso saranno 29 in rappresentanza di 19 nazioni, fra cui l'Italia. Nel corso dell'ultimo secolo i tanti tiratori che si sono succeduti sulle linee di tiro, i tecnici e gli addetti ai lavori hanno sempre sostenuto che "Qualificarsi per le Olimpiadi in questa gara è tremendamente difficile. Poi, una volta che sei lì, può succedere di tutto. Ci si guarda sempre negli occhi, non esistono chiari favoriti o ordini di grandezza che non si possono sovvertire".
Riccardo Mazzetti è il veterano della nazionale, classe 1984, è alla sua terza Olimpiade: a Rio de Janeiro è addirittura arrivato in finale, chiudendo poi al 6° posto. Le sue quotazioni sembravano leggermente in calando dopo i Giochi di Tokyo, ma nell'ultima occasione possibile per qualificarsi il lombardo è stato in grado di trovare una zampata straordinaria prendedosi l'argento continentale e il pass per Parigi 2024 agli Europei di Osjiek di fine maggio. Non parte in prima fila, ma sa letteralmente "come si fa a vivere una grande giornata di qualificazione su due turni", per entrare nel novero dei migliori 6.
Massimo Spinella, calabrese, classe 1999, il discorso è alla sua prima Olimpiade, è relativamente giovane per una specialità che richiede anche un certo grado di esperienza nella lettura e nella gestione delle gare, ma sa valorizzare al massimo le sue armi. La costanza è il suo punto forte, tanto che la carta olimpica per essere presente a Parigi 2024 l'ha ottenuta passando dal ranking mondiale olimpico di una specialità dove ha ottenuto una vittoria e un terzo posto in Coppa del Mondo e diversi piazzamenti nella Top 20 delle varie gare internazionali.
In questi giorni di record e medaglie che richiamano finali olimpiche del passato, va ricordato che l'Italia - a proposito di doppiette sulla falsariga di quella griffata qualche giorno fa da Federico Nilo Maldini e Paolo Monna nella pistola 10m - ha firmato prima storica doppietta a Cinque Cerchi proprio nella gara di pistola automatica. Olimpiadi di Los Angeles 1932: oro per Renzo Morigi e bronzo per Domenico Matteucci.
Invece nel 1976, a Montreal, fu Roberto Ferraris a mettersi al collo un bronzo sempre in questa gara.
Foto: Riccardo Mazzetti in azione durante gli ultimi Europei dove ha vinto una pesantissima medaglia d'argento (Credits / ESC Shooting)