La splendida cornice del Foro Italico, in particolare all'interno dello Stadio dei Marmi, ha ospitato in questi giorni la seconda edizione di “Roma Caput Sport e Impiantistica”, la manifestazione ideata da Gesis Italia con il supporto dell’Università degli Studi del Foro Italico a sostegno della Fondazione Bambino Gesù.

Numerosi gli stand presenti nello scenario capitolino, fra cui anche quello della Unione Italiana Tiro a Segno, che è risultato essere uno dei più visitati, come spiega l'Ambassador della UITS Petra Zublasing: "Anche in questo evento, abbiamo avuto la conferma che il tiro a segno ha tutte le carte in regola per diventare uno sport che promuove l'integrazione e abbatte le barriere. Il nostro stand è visitatissimo: dai bambini di 5 anni sino alle persone più grandi".

"Abbiamo vissuto momenti belli ed emozionanti - continua Petra - come quando alla nostra postazione sono arrivati gli studenti sordi del Gruppo LIS: loro studiano Scienze Motorie presso il polo dell''Università di Roma 4. Si sono organizzati e con il nostro aiuto si sono sfidati in una gara interna che alla fine, visto il loro divertimento, li ha portati a formulare l'ipotesi di inserire il tiro a segno nelle attività formative a scelta del loro corso di studi".

"Stiamo ancora una volta dando un'immagine nuova e propositiva della nostra disciplina: voglio ringraziare anche Virginia Lepri (TSN Roma) e Carlotta Bozzano (TSN Tivoli) che si sono messe a disposizione di tutte le persone che sono passate dal nostro stand in questi giorni. La cosa migliore è che una volta terminata la loro prova in tanti ci chiedano dove poter proseguire l'attività nei poligoni di tutta Italia".

Foto: Marco Pinchera, interprete lis-Docente degli studenti sordi del Gruppo LIS di Scienze Motorie dell'Università di Roma 4, mostra il segno dell'Amore nella Lingua Italiana dei Segni. Un gesto di grande riconoscenza nei confronti dello staff UITS e dell'amore per il tiro a segno
(Credits / UITS)