L’Unione Italiana Tiro a Segno ha ricevuto quest’oggi una comunicazione del Comando Generale del Genio, a firma del Gen. D. Giuseppe Bossa, che autorizza la proroga dell’esercizio dell’attività a fuoco sportiva ed istituzionale negli stand “a cielo aperto” secondo quanto previsto dalla DT/P2 e dalla c.d. “Deroga sportiva fino al 30 giugno 2025.
La deroga è applicabile ai soli poligoni che abbiano già inviato tutta la necessaria documentazione prevista per il rinnovo e non hanno ancora ricevuto la “visita” delle preposte commissioni per l’agibilità. L’attività sarà consentita limitatamente ad un solo tiratore per volta, indipendentemente dal numero delle linee di tiro, prevedendo la costante presenza del Direttore di Tiro che dovrà vigilare e garantire il rigoroso rispetto di tutti i criteri di sicurezza.
All’Unione Italiana Tiro a Segno è stato raccomandato di sollecitare ed al contempo monitorare le Sezioni TSN affinché tali disposizioni vengano scrupolosamente applicate, considerando che Il mancato rispetto anche di una sola delle condizioni previste farà decadere la validità dell’autorizzazione.
La disposizione del Comando del Genio fa seguito alla lettera di richiesta inviata all’Unione Italiana Tiro a Segno (UITS) ed alla successiva riunione con i vertici militari nelle quale il Presidente Costantino Vespasiano aveva rappresentato con forza la complessa situazione in cui si erano venute a trovare le Sezioni del TSN ricadenti nell’area di competenza del 1° Reparto Infrastrutture nelle more dell’iter di rinnovo dell’agibilità degli stand “a cielo aperto”.
“Sento il dovere di esprimere un sentito ringraziamento al Generale Bossa ed a tutti i vertici del Genio Militare per aver recepito in pieno i termini della nostra istanza – il commento del Presidente della UITS Costantino Vespasiano –. Una decisione che è la riprova di un clima di dialogo e di aperta collaborazione che l’Unione ha saputo ripristinare e che prelude ad un impegno comune per migliorare l’iter di omologazione degli impianti e le relative tempistiche, seppur tenendo sempre le condizioni di massima sicurezza in primaria attenzione”.