Il Centro Sportivo Carabinieri, punto di riferimento dell’attività sportiva italiana nei corpi militari, ha celebrato mercoledì 2 ottobre il sessantesimo anniversario dalla sua fondazione, presso la Caserma ‘Salvo d’Acquisto’ a Roma.
Anche l’Unione Italiana Tiro a Segno - rappresentata nell’occasione dal Presidente Costantino Vespasiano, dal Segretario Generale Walter De Giusti, dai medagliati di Parigi e portacolori del CS Carabinieri Federico Nilo Maldini e Paolo Monna e dai tecnici facenti parte dell’Arma - non ha voluto mancare all’importante ricorrenza.
Alla cerimonia hanno presenziato le più alte cariche dell'Arma, tra cui il Comandante della scuola ufficiali, Generale di divisione Claudio Domizi, e il Comandante del Centro Sportivo, Generale di Brigata Gianni Massimo Cuneo. Tra gli ospiti anche il Capo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e il Presidente di Federnuoto Paolo Barelli.
Proprio Monna, Maldini e gli altri Carabinieri che si sono distinti per meriti sportivi alle ultime Olimpiadi sono stati premiati nel corso della cerimonia, assieme alle vecchie glorie legate all’Arma che hanno contribuito a costruirne una tradizione vincente in ambito sportivo.
Istituito nel 1964, il CS Carabinieri si è affermato come un punto di riferimento nel panorama sportivo italiano, con più di cento medaglie Olimpiche conquistate, oltre a numerosi trionfi nelle altre manifestazioni sportive sia in Italia che all’estero. L'attività sportiva dell'Arma dei Carabinieri è strettamente legata alla preparazione fisica dei suoi membri, ma è con l'istituzione del Centro Sportivo che è stata formalizzata una struttura dedicata all'agonismo di alto livello. Il legame tra Carabinieri e sport si è esteso anche al mondo degli atleti paralimpici, con l’ingresso di ragazzi diversamente abili che si distinguono a livello nazionale e internazionale.
Agonismo ma non solo: il CS Carabinieri diffonde nella sua attività valori quali disciplina, sacrificio e dedizione, principi che si riflettono sia nella pratica sportiva che nell’attività quotidiana dell’Arma. Lo sport infatti ha sempre rappresentato un elemento fondamentale nell'addestramento militare, ma oggi è anche un mezzo per favorire l'inclusione sociale e promuovere uno stile di vita sano, in particolare tra le nuove generazioni.
Foto:
1) Paolo Monna premiato dal Capo del Dipartimento allo Sport Flavio Siniscalchi. Alle loro spalle il Comandante del CS Carabinieri, Generale di Brigata Massimo Cuneo.
2) Federico Nilo Maldini (il secondo da sinistra) argento Olimpico ai Giochi di Parigi 2024. A destra: il Comandante del CS Carabinieri, Generale di Brigata Massimo Cuneo e la conduttrice Simona Rolandi.