Jenny Cottali

CARABINA

Specialità praticate R2, R3, R6, R8

Sezione TSN o Gruppo Sportivo TSN Gardone Val Trompia

Data di nascita 11/12/1995

Luogo di nascita Gavardo

Residenza Casto (BS)

biografia

CARRIERA - Alla fine del 2021, dopo aver seguito le Paralimpiadi, ho deciso di avvicinarmi al tiro a segno. Mi sono rivolta al TSN di Gardone Val Trompia, dove ho incontrato John e Pamela, che mi hanno supportata fin dall’inizio. Nel 2023 argento in R3. Nel 2024 sono arrivati i primi risultati: ho conquistato il titolo di Campionessa Italiana nelle specialità R3 e R6. Ho anche partecipato alla gara di R2 ma, essendo l’unica donna, ho dovuto competere con gli uomini nella categoria R1, senza poter entrare in classifica. Quest’anno è arrivata un’altra splendida soddisfazione: l’ingresso nella Nazionale come tiratrice di interesse nazionale. Sono entusiasta di poter lavorare con tecnici e allenatori di alto livello e di continuare a crescere in questo sport.

SFIDE E PERSONALITA’ - Quando tiro, provo sempre un brivido di agitazione: l’adrenalina e la voglia di fare bene si mescolano con la paura di sbagliare o di trascurare qualche dettaglio tecnico. Alla ricerca di equilibrio tra tensione e controllo. Allo stesso tempo, il tiro a segno mi aiuta a concentrarmi e a isolarmi dai pensieri e dalle difficoltà della vita quotidiana. In quei momenti, esiste solo il bersaglio, il respiro, il gesto da eseguire con precisione. Il mio obiettivo a breve termine è partecipare a gare internazionali, dando sempre il massimo. Questo percorso, passo dopo passo, potrebbe portarmi verso il sogno più grande: le Paralimpiadi.

VITA E PASSIONI - Prima di scoprire il tiro a segno, ho sperimentato diversi sport. Ho giocato a basket, praticato sci – che ancora oggi, occasionalmente, continuo a fare – e provato l’handbike, che però ho dovuto abbandonare a causa di forti dolori cervicali. Ho anche vissuto l’adrenalina degli sport motoristici, spinta dalla mia passione per le auto. Lo scorso anno ho fondato un’associazione con l’obiettivo di avvicinare più persone possibile a questa pratica. Con grande soddisfazione, ho organizzato il primo trofeo Jennynostop accessibile a tutti, senza distinzioni: bambini, anziani, persone con e senza disabilità. Si trattava di una gara di bench rest a 25 metri con aria compressa, un evento che ha rappresentato un importante passo verso l’inclusione nello sport. Sicuramente anche quest’anno ci impegneremo a ripetere questa bell’iniziativa.