CARRIERA - Si è avvicinato al Tiro a Segno all’età di 10 anni, grazie al padre che già praticava questo sport. Sei anni più tardi ha iniziato con la pistola automatica : “Nella mia sezione non avevo la possibilità di allenarmi in quella specialità, ma ho deciso di simulare in autonomia e in modo approssimativo i movimenti e i tempi delle varie serie, per poi arrivare alla mia prima gara e mettermi alla prova direttamente in poligono”. Nella PA ha conquistato il record italiano juniores e alcuni dei suoi piazzamenti più importanti: un terzo posto ai Campionati Europei Junior 2021 a Osijek, e un secondo a quelli del 2022 a Wroclaw.

SFIDE E PERSONALITA’ - Per allenarsi nella Pistola Automatica è stato costretto a cambiare sezione, arrivando fino a Novi Ligure, distante 150 km da casa sua. “Un'altra difficoltà che ho dovuto affrontare - racconta - è stata la mancanza di un allenatore, ma ho avuto la fortuna di avere mio padre che, nonostante all'inizio non avesse alcun titolo da tecnico, è riuscito ad acquisire col tempo le capacità per potermi seguire al meglio”. Vorrebbe fare di questo sport il suo lavoro: “Dietro ogni allenamento c’è fatica, dedizione, ma anche molte spese, per cui questo mi darebbe la possibilità di trovare le condizioni migliori”. Grazie al tiro ha individuato le sue paure e insicurezze, lavorandoci su.

VITA E PASSIONI  - Non ha un modello o un riferimento in particolare, ma tanti piccoli spunti derivanti da atleti del mondo del Tiro a Segno, atleti di altri sport e persone comuni. Segue il Motorsport, in particolare Formula 1 e MotoGP. È appassionato di musica.