L’Unione Italiana Tiro a Segno, all’interno del Salone d’Onore del CONI e alla presenza del numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò, ha presentato il progetto tecnico in vista del prossimo triennio di lavoro, che culminerà nei Giochi Olimpici francesi, ma che è già stato inaugurato qualche giorno fa con le cinque medaglie (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo) raccolte in occasione della prima tappa della Coppa del Mondo 2022 svoltasi a Il Cairo.
L’atleta al centro di tutto. Questa la visione principale di Niccolò Campriani, special advisor del presidente Costantino Vespasiano, e del Direttore Sportivo della preparazione olimpica e paralimpica Federico Picca Orlandi, i quali hanno illustrato nel dettaglio la composizione del nuovo staff tecnico.
Dopo l’intervento di Giovanni Malagò, che ci ha tenuto a sottolineare la storicità delle sezioni del tiro a segno nazionale ringraziando il presidente Costantino Vespasiano per l’immediata sinergia e complicità e incoraggiando il nuovo corso targato Niccolò Campriani, definito “il caso più certificato di mancato portabandiera olimpico della storia”, la parola è passata al presidente Costantino Vespasiano che ha affermato: “Dopo lo stallo, determinato da un lungo periodo di commissariamento, la UITS è pronta a ripartire verso nuovi obiettivi. E per questo salto di qualità il presidente, insieme a tutto il Consiglio Direttivo, si è affidato a un’eccellenza assoluta del mondo sportivo come Niccolò Campriani. Un progetto condiviso e nel quale crediamo fermamente”.
Sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda, Niccolò Campriani e Federico Picca Orlandi si sono così espressi: “Desideriamo ringraziare il presidente e tutto il Consiglio Direttivo per l’opportunità di provare a mettere a terra questo progetto. L’idea centrale è quella di valorizzare l’atleta e i suoi processi di crescita personale, senza dimenticare che nel tiro a segno, pur sembrando uno sport individuale, le vittorie passano dal gruppo.
Vogliamo fare della Commissione Atleti UITS un modello assoluto che possa essere d’ispirazione a tutte le altre federazioni”.
Infine una chiusura dedicata agli atleti. Andrea Liverani, medaglia di bronzo paralimpica nella C10 alle ultime Paralimpiadi di Tokyo, in collegamento dalla sua abitazione ha detto: “Sono contento di essere coinvolto in questo nuovo progetto. Mi trovo perfettamente d’accordo con le parole espresse da Niccolò e Federico”.
Parole condivise anche da Riccardo Mazzetti, rappresentate ad interim degli atleti della nazionale, e dai commissari tecnici Roberto Di Donna (pistola), Valentina Turisini (carabina) e Giuseppe Ugherani (paralimpici)