A seguito della recente ratifica del Consiglio Direttivo dell’Unione Italiana Tiro a Segno (UITS), si è ufficialmente aperto quel ciclo di rinnovamento invocato alle elezioni dello scorso luglio 2021. I mesi trascorsi in attesa del provvedimento ministeriale, sebbene lunghi, hanno rappresentato comunque un’opportunità per iniziare a pianificare un quadriennio olimpico di soli 3 anni e che necessita di una implementazione rapida degli elementi innovatori che questa nuova gestione UITS è intenzionata ad introdurre. In questo contesto, una particolare considerazione è stata dedicata alla Squadra nazionale, in quanto biglietto da visita di un settore sportivo che negli anni ha regalato alla famiglia del tiro a segno e all’Italia intera grandissime soddisfazioni. Pertanto, nell’ottica di una continua crescita e tenendo salda la volontà di salvaguardare gli elementi di successo che hanno fatto grande questa Nazionale, il neo Presidente UITS ha da subito puntato la sua attenzione su una figura di eccellenza e, allo stesso tempo, di indiscusso e assoluto valore mondiale da integrare nel quadro strategico di questo Gruppo.
“È con immensa soddisfazione che annuncio il ritorno di Niccolò Campriani nella famiglia UITS in qualità di mio “Advisor strategico” per tutto il settore sportivo delle discipline ISSF”, ha commentato il Presidente Costantino Vespasiano. “Nicco, per i suoi indimenticabili successi da atleta, rappresenta un grande patrimonio del tiro a segno italiano e di tutto lo sport Olimpico, che si arricchisce ulteriormente se si tiene conto dell’enorme valore aggiunto dato dalla sua eccezionale carriera di dirigente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) nel corso degli ultimi cinque anni. Il suo contributo strategico in questa fase di rimodulazione e rinnovamento della Squadra nazionale sarà fondamentale e preziosissimo. Sono veramente felice ed orgoglioso che egli abbia accettato il mio invito. Su sua richiesta svolgerà il ruolo di Advisor speciale e, oltretutto, lo farà completamente a titolo gratuito. Credo che questa decisione dimostri, se ve ne fosse ancora bisogno, il suo spessore umano e professionale nonché il profondo attaccamento al nostro meraviglioso sport. Personalmente ritengo che aver avuto la disponibilità del tre volte campione Olimpico Niccolò Campriani ad affiancare la nostra Federazione in questo delicato processo che intendiamo portare avanti sia motivo di assoluto rilievo, sportivo e istituzionale”.
Dal canto suo Campriani, appena rientrato in Italia dopo aver concluso lo scorso dicembre per sua scelta l’importante esperienza al CIO, ha aggiunto: “Desidero ringraziare in primis il Presidente Vespasiano e poi tutto il Consiglio Direttivo UITS per avermi raggiunto e offerto la possibilità di mettere a terra, con un progetto concreto, quanto di buono ho imparato in questi anni di esperienza sportivo-manageriale nel dipartimento Sport del CIO. Sono felice di poter collaborare con la Federazione che considero un po' casa mia e, al riguardo, la priorità sarà quella di integrare, in questa fase di pianificazione verso Parigi 2024, quelle best practice internazionali a livello di processi e regolamenti interni. Allo stesso tempo, sono determinato a impiantare a tutti i livelli di gestione un mindset che vede i successi sportivi come conseguenza diretta di un lavoro sulla “persona”, prima ancora che sull’aspetto tecnico dell’atleta e sui suoi allenatori. Al primo Consiglio Direttivo UITS, che si terrà il prossimo 19 febbraio, sarà presentata la mia proposta, condivisa con il Presidente, di un piano di azione, inclusa la rimodulazione dell’organigramma della Squadra nazionale senior e una riflessione seria sul ruolo degli atleti e dei suoi rappresentanti nei processi decisionali. Il mio impegno è quello di continuare a costruire su quanto di buono ha espresso questa Nazionale nel corso degli anni e, pertanto, colgo l’occasione per ringraziare Valentina Turisini, Horst Geier e Gianpiero Cutolo che, assieme ai loro rispettivi team, hanno guidato le nostre Rappresentative anche attraverso le difficoltà che oggettivamente la UITS ha vissuto nel corso delle recenti gestioni commissariali. Sebbene il tiro a segno sia uno sport individuale, l’importanza di fare squadra e lavorare insieme in modo armonico e stimolante è stato l’ingrediente essenziale dei miei successi sportivi, una lezione che custodisco gelosamente anche fuori dal poligono di tiro”.