Tra le atlete più talentuose della squadra juniores azzurra di Tiro a Segno spicca Sofia Ceccarello (Ravenna), tiratrice di punta nella specialità di carabina femminile. Fin dagli esordi in nazionale si è distinta per la grinta e la determinazione con cui affronta ogni singola competizione, caratteristiche che fino ad oggi le hanno consentito di vincere diverse medaglie in ambito internazionale tra cui due argenti nella carabina sportiva 3 posizioni femminile e nella carabina sportiva a terra agli Europei di Bologna 2019.
Come hai trascorso il periodo di lockdown?
Principalmente studiando e leggendo, per quanto riguarda l'attività di tiro ho lavorato maggiormente sull'aspetto mentale e su quello fisico. Alternavo le mie giornate svolgendo attività diverse, ma seguendo una routine.
Come descriveresti il ritorno sulle linee di tiro?
E' stato un po' difficile, non tanto a livello di punteggio, ma più per il fatto di doversi abituare ad un nuovo cambiamento. Prima della quarantena avevamo i nostri ritmi di allenamento, poi per mesi interi abbiamo dovuto cambiarli e ci siamo abituati a quelli nuovi. Adesso bisogna tornare piano piano a quelli di prima e ci vuole parecchia pazienza.
C’è un tiratore o una tiratrice, italiano o straniero, a cui ti ispiri, che prendi a modello?
Mi ispiro molto a Campriani e ad Emmons, non tanto per i punteggi ma per il comportamento e la tenacia. In generale ho stima per tutti i grandi atleti e alla fine c'è sempre qualcosa da imparare, date le differenti esperienze.
Com’è il rapporto con i tuoi compagni di squadra?
Ottimo, vado molto d'accordo con tutti. Lavoriamo bene insieme, riuscendo ad aiutarci a vicenda e a divertirci quando c'è bisogno di staccare un po'.
Quali saranno i prossimi obiettivi agonistici?
Dopo il lockdown i miei obiettivi sono cambiati completamente, soprattutto adesso che le gare sono in stop. Ora punto a tornare piano piano come prima, con i giusti ritmi e la giusta determinazione. Una volta raggiunta la costanza necessaria, cercherò di superarmi di volta in volta.