Ho letto con enorme dispiacere un articolo su Armi e Tiro che mette in discussione i provvedimenti da me adottati con i due comunicati di ieri mattina nei quali ho sentito il dovere di fare appello al buonsenso e alla sensibilità di ognuno di Noi nell’accettare di fare qualche sacrificio, limitato nel tempo, a fronte della gravissima situazione nazionale riferita al Covid - 19 e quindi a tutela della salute pubblica che di certo vale più dello sport e di conseguenza anche dello svolgimento dell' attività istituzionale. Il nuovo DPCM di stamattina non a caso espande, a tutto il territorio nazionale, le rigorose restrizioni necessarie ad evitare il dilagare della diffusione del corona virus, e quest' ultima decisone del governo rafforza ancor più quanto da me disposto ieri e che confermo oggi con convintissima fermezza.
Nell’ articolo in argomento ho anche letto che alcuni presidenti di sezione non si atterranno alle mie indicazioni, spero sia solo una provocazione giornalistica, ma in caso dovesse accadere prego i presidenti dei comitati regionali di monitorare e di rendermi note le sedi inadempienti per le mie successive valutazioni.
Rimango comunque convinto che la maggior parte di Voi, in particolare in questo momento in cui la nazione tutta è chiamata a dare un segnale di unità e senso civico, è concorde con le mie considerazioni, non è certo un articolo di giornale che mi preoccupa.
L' Italia è un grande Paese e l’UITS è una grande famiglia, ma chi non si sente parte di questa basta che lo dica e Noi, per il suo bene, saremo felici di indirizzarlo altrove.
Il Commissario Straordinario UITS
Igino Rugiero